Progetto educativo di Gruppo
Il Progetto educativo di Gruppo è il documento che individua le aree di impegno prioritario per il nostro gruppo Gruppo a fronte delle esigenze educative emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Il Progetto orienta la nostra azione educativa e favorisce l’unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse unità. A tal fine, il Progetto educativo è periodicamente verificato e rinnovato dalla Comunità capi.
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Sommario
- IL GRUPPO
- Il contesto, i ragazzi e le Unità
- Comunità Capi e corresponsabilità educativa
- Il Vecchio Cyclam
- LA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA
- Alla base della nostra proposta
- Rapporti con le famiglie
- Scoutismo e disabilità
- Rapporti con il territorio
- OBIETTIVI 2023-2025
- Interdipendenza tra pensiero e azione
- Tornare alle basi
- Curare la progressione personale
- Accettazione di sé
- Creare occasioni di incontro con Gesù
IL GRUPPO
Il nostro Gruppo è attivo da oltre settantacinque anni in via Cavalieri del S. Sepolcro a Roma, presso la Scuola Pontificia Pio IX, come opera dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia (Comunità “Mater Misericordiae”). Accoglie al proprio interno gli alunni della Scuola e i loro amici, i figli dei vecchi scout del Gruppo e una componente, numericamente consistente, di censiti provenienti dalla zona compresa tra Prati, Borgo, Aurelio, Trastevere e Monteverde. Ne risulta una composizione piuttosto variegata anche dal punto di vista sociale, culturale e familiare, con prevalenza del ceto medio-alto. Il rapporto numerico tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi risulta equilibrato.
Il Gruppo si compone di quattro Unità:
BRANCA L/C (8-12 anni)
- Branco “Fiore Rosso”, Unità mista quadriennale, di circa 30 bambine e bambini;
- Branco “Waingunga”, Unità mista quadriennale, di circa 30 bambine e bambini.
Allo scopo di garantire l’unitarietà della proposta, ci sforziamo di praticare il medesimo Lupettismo in entrambi i Branchi attraverso pattuglie parallele, nonché attività, cacce e Vacanze di Branco comuni.
BRANCA E/G (12-16 anni)
- Reparto “Edelweiss”, Unità mista quadriennale, di circa 40 esploratori e guide suddivisi in 3 squadriglie maschili e 3 squadriglie femminili.
Esploratori e guide vivono di norma e con continuità momenti di incontro e collaborazione con l’altro sesso nell’ottica della coeducazione. Tuttavia, al fine di seguire il sentiero di ognuno, proponiamo loro alcune attività specifiche separate per ragazze e ragazzi.
BRANCA R/S (16-21 anni)
- Comunità R/S intitolata a Marcello Iucci, storico capo del Gruppo, composta da circa 18 rover e scolte.
Ci impegniamo a valorizzare l’unitarietà della proposta R/S e l’appartenenza del Noviziato e del Clan a un’unica comunità. Il Noviziato e il Clan vivono in comune la maggior parte delle esperienze, con l’attenzione a preservare la proposta educativa specifica di ciascuno dei due momenti. In tal senso, guidato da un Maestro dei Novizi, il Noviziato assume la forma di un percorso continuativo e strutturato di esperienze forti. Le Novizie e i Novizi sono in costante relazione con il Clan, ricevendone un quadro reale del roverismo praticato dalla nostra Comunità R/S: essi acquisiscono così la consapevolezza dell’impegno da assumere nel momento della firma della Carta, sicché la decisione di proseguire nel cammino della strada, della comunità e del servizio matura gradualmente durante il percorso del Noviziato.
La responsabilità e la guida delle Unità è in carico alla Comunità Capi, che riunisce i soci adulti censiti in Gruppo. Tutti i Capi sono partecipi della vita e delle problematiche delle singole Unità e dei loro componenti attraverso momenti specificamente dedicati in ogni riunione di Comunità Capi. La direzione educativa delle Unità è affidata dalla Comunità Capi a pattuglie composte dai Capi Unità e da eventuali Aiuti, equilibrate per età ed esperienza e in grado di garantire una progettuale e graduale assunzione delle responsabilità.
La vita di Comunità Capi è coordinata e animata dai Capi Gruppo, che mantengono anche i contatti con tutte le componenti del Gruppo (Comunità religiosa, Scuola Pio IX, Vecchio Cyclam), con i diversi livelli associativi (Zona, Regione) e con il territorio circostante (Parrocchie e altri enti).
La Formazione Capi procede in modo abbastanza regolare, dando rilievo alla figura del tutor, e il tirocinio permette un inserimento graduale dei Capi giovani nella vita di Comunità Capi e nelle pattuglie.
Le Unità sviluppano programmi coerenti con il Progetto Educativo e svolgono le proprie attività separatamente, salvo raccogliersi insieme in caccia e in uscita in alcuni momenti privilegiati, quali l’Uscita dei Passaggi all’inizio dell’anno scout, la Festa di Gruppo in prossimità dell’anniversario delle Prime Promesse (6 gennaio 1945), la Festa delle Famiglie al termine delle attività.
Ci piace coinvolgere nella vita del Gruppo i vecchi scout tuttora in contatto con noi. In particolare, il “Vecchio Cyclam” raccoglie quei Capi in supporto esterno al Gruppo che, pur non svolgendo stabilmente un servizio attivo nelle Unità, desiderano mantenere vivo il legame con noi e si mettono a disposizione della Co.Ca. nell’organizzazione di attività rivolte all’intero Gruppo (Festa delle Famiglie, “Fuochi” in città, eventi commemorativi, ecc.) e alle singole Unità (botteghe, specialità e competenze, imprese, ecc.). Essi curano inoltre l’Archivio di Gruppo, mantengono i contatti con la grande famiglia dei “Vecchi” e rappresentano la nostra memoria storica.
LA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA
La progressione personale mira a realizzare un percorso educativo coerente dalla Branca L/C alla Branca R/S, che aiuti i ragazzi a maturare gradualmente le scelte che li condurranno alla Partenza.
In tale ottica, in tutte le Unità ci impegniamo a curare lo stile enunciato nei valori della Promessa e della Legge scout, con particolare attenzione alla legalità, all’essenzialità, all’ecosostenibilità e all’accoglienza, proponendo ai nostri ragazzi modelli di vita alternativi attraverso esperienze e attività significative.
Valorizziamo la partecipazione dei ragazzi agli eventi regionali, nazionali e internazionali come momenti di progressione personale, cercando di curare anche la ricaduta di tali esperienze all’interno della vita di Unità. Con particolare riferimento al Jamboree, per ragioni educative e per garantire a tutti pari opportunità, riserviamo la partecipazione a tale evento a esploratori e guide, interamente spesati dal Gruppo, individuati attraverso un percorso che coinvolge l’intera Unità.
Siamo consapevoli di rappresentare per molti ragazzi il principale – se non l’unico – luogo di primo annuncio del Vangelo. Ci impegniamo perciò a educare i nostri ragazzi a riconoscere la presenza di Dio nella storia, attraverso la conoscenza della Sacra Scrittura e la partecipazione alla celebrazione Eucaristica durante le cacce, le uscite e i campi. Le principali festività dell’anno liturgico ci trovano impegnati a fianco dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia con modalità che cercano di non intralciare la partecipazione dei ragazzi e delle famiglie alla vita delle rispettive Parrocchie.
Attraverso le riunioni programmate di Unità, l’Assemblea di Gruppo, gli incontri personali Capi-genitori e attività specifiche di Gruppo (ad esempio, la Festa delle Famiglie), ci sforziamo di curare costantemente i rapporti con le famiglie, non solo per alimentare la reciproca fiducia, indispensabile all’azione educativa, ma soprattutto per chiarire scopi e funzioni delle attività proposte ai ragazzi. In questo modo s’accresce nei genitori dei ragazzi la consapevolezza della valenza educativa dello scoutismo, che in genere, con il progredire dell’esperienza, è collocato dalle famiglie su un piano diverso rispetto alle altre attività extrascolastiche.
Nel corso degli anni, abbiamo accolto nelle nostre Unità ragazzi con disabilità più o meno gravi, sperimentando come le difficoltà che si incontrano non sono legate all’impreparazione dei Capi, ma al metodo stesso, che per sua natura non è onnicomprensivo. La Co.Ca. e le singole pattuglie sono coscienti del carattere talvolta temporaneo e comunque complementare dell’esperienza scout e condividono tale consapevolezza con i genitori dei ragazzi interessati.
In considerazione della varietà e particolarità del nostro territorio, riteniamo importante trovare modalità per incidere su di esso e per testimoniare la nostra presenza fattiva, con eventi e attività, in particolare attraverso la branca R/S. In questa ottica e in ragione della nostra posizione nella città, consideriamo una forma di servizio accogliere nelle nostre sedi, in accordo con i Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, i Gruppi che ci richiedono ospitalità per brevi soggiorni a Roma.
OBIETTIVI EDUCATIVI 2023-2025
Interdipendenza tra pensiero e azione
I nostri ragazzi dimostrano sempre più radicate sensibilità civiche e sociali, che però stentano a calare nel quotidiano e a trasformare in azioni. Anche quando sono mossi da uno slancio sincero e autentico, fanno fatica a progettare una realizzazione concreta e a programmare i relativi impegni. Pur guidati ed accompagnati, trovano difficoltà a lavorare con costanza e a tenere alto l’entusiasmo in vista dell’obiettivo che all’inizio li aveva fortemente motivati. Spesso rinunciano o perdono interesse prima di portare a termine ciò che si sono prefissi.
Nei tre anni di progetto puntiamo a far sentire ai ragazzi che i valori contenuti nella Legge, nella Promessa e nel Motto non sono staccati dalla vita, ma che proprio questi consentono di incidere profondamente sulla realtà quotidiana e di rinnovarla se vissuti con coerenza nel concreto. Vogliamo altresì educarli alla progettualità, al saper attendere e a non farsi scoraggiare dal tempo necessario per realizzare i progetti, a sporcarsi le mani, perché questi atteggiamenti possano diventare uno stile di vita in tutti gli ambiti in cui i ragazzi si trovano a vivere.
2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 |
Esercitare la dimensione del “fare” quanto progettato e del “vivere” quanto professato nel quotidiano. | Risalire alla progettualità come base del fare e all’orizzonte valoriale come base dell’agire |
Attività progettate e concluse; qualità degli impegni della progressione personale.
Tornare alle basi
A seguito della pandemia, osserviamo che i ragazzi si sono abituati ad uno stile di scoutismo “comodo”, che ha come conseguenza la svalutazione della fatica, dell’essenzialità, della precarietà, dell’avventura e della competenza. Inoltre, una certa disabitudine alle normali attività ha condotto a una percezione falsata, in negativo, delle proprie capacità con una conseguente scarsa disposizione a mettersi alla prova, superare i propri limiti e affrontare l’imprevisto.
Nei prossimi tre anni, punteremo a riscoprire le basi dello scoutismo, nello stile della donna e dell’uomo dei boschi che sentono la natura come propria casa, che fanno del proprio meglio per conoscere i propri limiti e tentare di superarli. Inoltre riteniamo necessario puntare sulla cura e il rispetto delle cose, a partire dalla sede e dalla propria uniforme, così da testimoniare una scelta di adesione ai valori scout e un’attenzione alla bellezza e all’accuratezza di ciò che si fa.
2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 |
Riscoprire gli aspetti fondamentali dello scoutismo |
Qualità dello stile scout.
Curare la progressione personale
La complicata realtà dello scoutismo in tempo di pandemia e la numerosità delle nostre Unità hanno disabituato i ragazzi al funzionamento della pista, del sentiero e della strada, cioè degli strumenti che il metodo mette loro a disposizione per essere protagonisti consapevoli del proprio percorso di crescita.
Riteniamo prioritario curare le occasioni di progressione personale in ogni Unità, con l’obiettivo di accrescere nei ragazzi la consapevolezza del loro percorso di crescita nell’orizzonte dell’Uomo e della Donna della Partenza, di modo che possano esserne protagonisti – in misura diversa a seconda della loro maturazione psicologica e della loro età – secondo il principio dell’autoeducazione.
2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 |
Far riscoprire ai ragazzi gli strumenti della progressione personale |
Regolarità della progressione personale
Accettazione di sé
Abbiamo osservato che alcuni dei nostri ragazzi fanno fatica a riconoscere e decifrare le proprie emozioni, più di quanto accadeva in passato. Inoltre, gli anni di riduzione forzata delle attività all’aperto e fuori casa ci sembra abbiano influito negativamente sulla loro capacità di conoscere e gestire armoniosamente il proprio corpo. Ciò si unisce alla scarsa accettazione del proprio aspetto che, pur essendo una condizione tipica di alcune delle fasi della crescita, si presenta adesso con una maggiore e più intensa frequenza.
Con riferimento a questo aspetto, abbiamo scelto di dedicare il secondo anno di progetto alla formazione dei Capi in tema di autopercezione, autocoscienza e autostima e su come queste si evolvono nelle varie fasi dello sviluppo sia dal punto di vista corporeo-sessuale che dal punto di vista sociale, emotivo e intellettuale. Ci interrogheremo, inoltre, se e in che misura ci è dato di lavorare su questi aspetti con gli strumenti propri dello scoutismo, senza travalicare in ambiti che competono a professionisti. Il terzo anno di progetto costituirà il banco di prova di quanto acquisito dalla Comunità Capi in questa prima fase di formazione, nella consapevolezza che crescere come persone “significative e felici” passi da un rapporto sereno con tutte le dimensioni del Sé.
2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 |
| Formazione in | Identificazione e applicazione degli strumenti più adatti per educare all’accettazione di sé |
Da definire.
Creare occasioni di incontro con Gesù
Molti dei nostri ragazzi provengono da famiglie non credenti o nelle quali l’esperienza di fede è vissuta tiepidamente. In molti casi, pertanto, l’attività scout diventa per i ragazzi il luogo di primo annuncio del Vangelo e l’occasione per incontrare Gesù e confrontarsi con la Parola, di cui hanno una conoscenza soltanto indiretta e spesso parziale.
Sentiamo la responsabilità di camminare accanto ai nostri ragazzi per imparare a riconoscere e celebrare il Signore nelle piccole cose: nelle parole e nei gesti, nelle meraviglie del Creato e nelle esperienze vissute insieme. Ci sentiamo chiamati a testimoniare in modo ancora più coerente e sincero il nostro percorso di gioioso incontro con Lui. Intendiamo dunque rafforzare e consolidare la nostra capacità di riconoscere e narrare la presenza del Signore nelle esperienze della nostra vita, in modo tale da poter poi offrire ai ragazzi occasioni per rileggere anche le loro esperienze alla luce della Parola, aiutarli a scorgervi la presenza di Dio e scoprire come Egli agisca nella storia del mondo e nella storia personale di ciascuno di noi.
2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 |
Consolidare la nostra capacità come Capi di riconoscere e narrare la presenza del Signore nelle esperienze della nostra vita. | Rileggere le esperienze |
Partecipazione dei ragazzi alla liturgia, ai momenti di preghiera e al confronto con la Parola.