La storia del Roma 131
a cura di Mimmo Sorrentino
La storia del Roma 131
a cura di Mimmo Sorrentino

Al Pio IX Padre Salvatore Gallo S.J. aveva già parlato di Scautismo durante il breve intervallo di libertà succeduto alla caduta del Fascismo (25 luglio 1943). Poi Fr. Pio Quaglia negli ultimi tempi dell’occupazione nazista prese contatto con Giuseppe (Peppe) e Silvio Cecchini per la formazione del Reparto scout e il 4 giugno 1944, mentre le retroguardie tedesche passavano per Via della Conciliazione, progettarono la prima riunione.
Il Reparto si riunì per la prima volta il 9 giugno 1944. I suoi giovanissimi “Capi” frequentano i primi corsi e campi scuola diretti da Mario Mazza (Vejo luglio 1944, Villa Pamphili agosto 1944) facendo la loro Promessa scout nelle mani di Mazza. Il 6 gennaio 1945 pronunciano la Promessa scout i primi 8 Esploratori. La riceve il Commissario di Gruppo Ferruccio Mugnai.
I primi tempi sono caratterizzati da un contatto intenso con il Commissariato centrale che, dal dicembre 1944, prende sede in Via della Conciliazione e talvolta si riunisce anche al Pio IX. Già nel 1945 il Caporeparto Peppe Cecchini inizia a corrispondere con molti Scouts stranieri e presto, con il ripristino delle comunicazioni, cominciano ad affluire a Roma molti Scouts stranieri. La vicinanza della sede a S. Pietro favorisce il contatto con gli Scouts forestieri che spesso sono ospiti del Reparto. Si radica così un forte sentimento di appartenenza alla grande famiglia mondiale.

Il Reparto è stato presente anche a tutti i campi nazionali: 1951 Vallonina, 1954 Val Fondillo, 1962 Monte Amiata, 1974 Cura di Vetralla, mentre la Comunità Capi ha partecipato alla Route Nazionale delle Co.Ca. in Irpinia del 1997.
Per quanto possa sembrare strano, il Gruppo aspettò fino al 1956 per allargare i propri orizzonti in patria, quando i Reparti (nel frattempo erano diventati due) piantarono le tende del campo estivo nella Val Ferret. Da allora le spedizioni lontane si ripeterono, sia pure con frequenza non eccessiva, in direzione del nord (ancora Valle d’Aosta, Trentino, Friuli, Piemonte) ed anche del sud, fino in Sicilia. Memorabile restò il campo in Corsica, gemellato con un Reparto francese. Né sono mancati dei raid più avventurosi, come quello del Noviziato rover nella Libia di Gheddafi (1969) o del Clan gemellato con il Roma 12, nell’Ungheria prima della caduta del muro (1989). Due sono state le Route in Grecia: quella del Clan nel 1987 e quella del Noviziato nel 2007.

Del resto, già nel 1972 Fratel Raffaele Zacchia aveva aperto alle ragazze, fondando un Reparto di Guide che restò “clandestino” per il primo anno (“Il Gruppo non ha accettato di prenderlo in carico” annotava Fr. Raffaele), ma fu registrato dall’AGI nel 1973, con il nome di “Roma 68”: 18 Guide con a Capo Barbara Festa. Nel maggio 1974 fu decretata la fusione dell’ASCI e dell’AGI nella nuova Associazione AGESCI. Di conseguenza il Reparto Guide entrò subito nel nuovo Gruppo (misto) “AGESCI Roma 131”. Più tardi, ufficialmente nel 1979, avvenne la fusione dei Reparti maschile e femminile nell’unico Reparto, che oggi prende il nome di “Edelweiss”.
In seguito, con l’apertura della sede distaccata di via Pfeiffer nel 2002/2003, e poi, nel 2005, con la chiusura di Piazza Adriana (dove ancora si riuniva il Clan), il Branco “Occhio di Primavera” è rimasto al Pio IX, mentre il Reparto, la Comunità R/S (Noviziato + Clan) e la Comunità Capi hanno stabilito la loro sede in via Pfeiffer.
Dall’ottobre 2012, con la riapertura del secondo Branco, i Lupetti sono tornati a cacciare nei Branchi “Fiore Rosso” e “Waingunga”.
Un tuffo nel nostro archivio fotografico...












Precedente
Successivo